Le bollette della luce sono sempre meno trasparenti, l’Antitrust ha segnalato come identificare i costi occulti in fattura.
Continua il dibattito sulla scarsa leggibilità delle bollette di luce e gas, in cui i costi non sono facilmente comprensibili dagli utenti a causa di una «complessità e articolazione tale da compromettere significativamente la trasparenza e la comprensibilità delle fatture per l’utenza». Questo è ciò che ha riferito il capo di gabinetto dell’Antitrust, Enrico Quaranta, in audizione al Senato. La mancanza di chiarezza costringe l’utenza a fare scelte non consapevoli ed è proprio quello che si vuole evitare. Le bollette dell’energia elettrica sono un vero rompicapo per milioni di consumatori. Le voci in fattura rispondono a una struttura a 4 componenti così delineata: spesa per la materia energia (nel IV trimestre 2019 il 45,6% del totale), spesa per oneri di sistema (22,6%), spesa per trasporto e gestione del contatore (18,8%), totale imposte e Iva (13%). Nel corso del tempo sono lievitate le spese per oneri di sistema nel settore elettrico con conseguenziale aumento dell’incidenza di questa componente sulla spesa assoluta per il servizio di vendita dell’energia. Nel dettaglio sembra che alcune compagnie per attrarre i consumatori avrebbero omesso alcuni costi per poi inserirli in bolletta. |